Lucera Cittadina della Puglia, in provincia di Foggia; è situata a 219 m, alle propaggini orientali dei Monti della Daunia, in posizione dominante il Tavoliere delle Puglie.

L’origine è assai remota. Fu centro della popolazione italica dei dauni; già conquistata da Roma nel IV secolo a.C., Luceria acquisì rilevanza in epoca imperiale, salendo nel III secolo d.C. al rango di capoluogo dell’Apulia. In seguito fu pressoché distrutta durante le contese tra longobardi e bizantini; conobbe però un nuovo periodo di grande splendore con Federico II di Svevia, che ne fece una delle sue sedi preferite e una munita fortezza, popolandola anche con un cospicuo contingente di saraceni residenti nel Regno di Sicilia.

Questo evento segnò l’arte e la storia di Lucera, denominata ormai Luceria Saracenorum. Molte chiese tra l’altro vennero trasformate in moschee; ma i successori di Federico II nel regno di Sicilia, gli Angioini, assoggettarono duramente i saraceni e rievangelizzarono la città.

Dell’epoca romana restano l’anfiteatro, dedicato all’imperatore Cesare Ottaviano Augusto, e vari reperti nel Museo Civico; si hanno invece solo poche tracce del palazzo di Federico II, mentre maggiori testimonianze si sono conservate della cinta muraria e del castello svevo-angioino. Si ricordano ancora il Duomo, edificato in forme gotiche dagli Angioini agli inizi del XIV secolo nel luogo dove sorgeva la principale moschea saracena, e la coeva chiesa di San Francesco.

La cittadina è soprattutto un attivo mercato agricolo (cereali, uva, olive), con alcune industrie di trasformazione.

Abitanti (lucerini): 36.000 (1997).

 

 

 

HOME